Isomove

L’Isocinetica

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Un sistema dedicato alla valutazione e alla riabilitazione del ginocchio, sfruttando moderne tecnologie robotiche

COS’È’ L’ISOCINETICA

L’isocinetica è un movimento la cui peculiarità risiede nella velocità di esecuzione che deve essere costante durante tutto l’arco di azione.
Per garantire un controllo perfetto del movimento di flesso estensione del ginocchio, il sistema motorio umano, nella sua complessità, è in grado di percepire qualsiasi variazione nelle richieste soprattutto in termini di resistenza e di posizione articolare.
Partendo dal concetto che un muscolo esprime potenze differenti a seconda del grado articolare in cui si trova ad agire, per ottenere una velocità di movimento costante si deve presupporre una resistenza che si accomoda in funzione dei vari gradi articolari e della potenza specifica del soggetto , in tal modo si ottiene lo sviluppo di un movimento con velocità angolare costante.

In natura la contrazione isocinetica non esiste, è, di fatto un tipo di richiesta “forzata” che permette l’espressione di una forza massimale durante tutto l’arco di movimento, grazie alla capacità di adattamento della resistenza fornita dalla macchina.

I dispositivi isocinetici nascono principalmente per due motivi:

  • valutare e quantificare la forza muscolare
  • recuperare ed affinare la ripresa muscolare

come valutazione, si intende un test di tipo massimale che consente di esaminare i parametri di forza muscolare degli arti inferiori, in maniera tale da evidenziare squilibri sia nel rapporto fra agonisti-antagonisti sia nella valutazione di simmetria fra i due arti.

Il test fornisce una serie di parametri atti ad esplorare le caratteristiche della contrazione muscolare lungo l’intero arco di movimento: uno dei parametri maggiormente considerati è il picco di forza, vale a dire la forza massima che il paziente riesce ad esprimere durante l’esecuzione dell’esercizio.

Si può proporre una valutazione isocinetica durante il percorso riabilitativo in modo da creare dei parametri di riferimento e di confronto, che permettano di valutare e monitorare costantemente lo sviluppo del lavoro riabilitativo in corso, in termini di recupero di forza e di equilibrio / armonia di attivazione tra flessori ed estensori; condizione, questa ultima, basilare per una buona stabilità attiva del complesso articolare del ginocchio.

Le informazioni ricavate diventano fondamentali per costruire un forma di allenamento muscolare personalizzato al paziente in esame. L’applicazione puramente riabilitativa si esplica, sostanzialmente, nella possibilità di sfruttare le richieste isocinetiche della macchina al fine di un recupero muscolare mirato.

In fine la valutazione isocinetica diventa essenziale per determinare il pieno recupero post traumatico/chirurgico, e quindi la fine della fase riabilitativa e l’inizio della fase di preparazione atletica per l’agognato rientro “in campo”.

L’isocinetica elastica

Per garantire un controllo perfetto del movimento di flesso estensione del ginocchio, il sistema motorio umano,nella sua complessità, è in grado di percepire qualsiasi variazione nelle richieste soprattutto in termini di resistenza e di posizione articolare.
La forza sviluppata da un muscolo risulta inevitabilmente condizionata dall’angolo articolare in cui il muscolo si trova ad agire.

.La struttura muscolare si comporta sostanzialmente come un sistema elastico, per permettere una buona fluidità di movimento articolare e soprattutto la capacità di controllo e adattamento alle infinite richieste dinamiche. Per queste caratteristiche di estrema adattabilità I sistemi elastici risultano non facilmente gestibili e misurabili, quindi non facilmente adattabili agli scopi valutativo.

Dopo circa 30 anni i ricercatori sono riusciti a costruire un sistema che, grazie al controllo elettronico, propone un movimento fluido come l’olio con un’ottima simulazione della fase elastica della contrazione, e soprattutto, grazie a sofisticati software, è permessa una misurazione, e la possibilità di raccogliere dati oggettivi di riferimento.

Il sistema Isomove, permette non solo l’approccio con modulo isocinetico, ma anche :

MODULO C.P.M.

Tutte le variabili della mobilizzazione passiva, come le velocità in flesso-estensione, la coppia massima di stacco o il R.O.M. articolare sono impostabili da software. Anche in tale modalità è possibile una visualizzazione anatomica di feed-back per il paziente durante lo svolgimento dell’esercizio.

MODULO ISOMETRICO

Il modulo isometrico consente di impostare in modo preciso e
veloce il braccio meccanico del sistemo
e di visualizzare in real time le coppie di forza applicate dal paziente sia
per i muscoli flessori che estensori.

MODULO ISOTONICO

Il software permette di configurare il Sistema in due distinte modalità isotoniche:

  • Isotonica classica con risoluzione dei carichi a 5 Nms
  • Isotonica con resistenza elastica

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